Mentre ispezioni il Pantheon, puoi viaggiare mentalmente indietro di due millenni nel passato e vedere servizi pagani con sacrifici. All'interno, il tempio sembra misterioso, poiché non ci sono finestre e la luce penetra attraverso uno speciale foro nella cupola: l'occhio, che ha un diametro di 9 metri.
Il primo edificio del Pantheon fu eretto durante il regno dell'imperatore Augusto nel 27-25 aC. e., ma fu distrutto da un incendio alla fine del I sec. Durante il regno dell'imperatore Adriano, sul sito del tempio distrutto apparve una rotonda a cupola con un frontone su colonne corinzie di 14 metri e un portico rettangolare. Questo edificio, eretto negli anni 118-125, è uno degli edifici più notevoli di Roma.
Il tempio era destinato a celebrare servizi in nome degli dei più venerati: Giove, Marte, Venere, Mercurio, Saturno, Plutone e Nettuno. È spesso chiamato il Tempio dei Sette Dei.
Anticamente, sotto l'apertura della cupola, si trovava un altare, destinato all'incendio degli animali sacrificali.
Successivamente (nel 609) il Pantheon fu donato a papa Bonifacio IV. Un'offerta così generosa fu fatta dall'imperatore bizantino Foca. Il Pantheon fu consacrato e divenne la chiesa della Madre di Dio e di tutti i martiri.
Nei secoli XIV-XIV l'edificio svolse una funzione difensiva e nel Rinascimento il Pantheon tornò al suo antico splendore. Il restauro avvenne sotto la guida di Raffaello, sepolto nel Pantheon nel 1520.
Nel XVII secolo, per ordine di Papa Urbano VIII, il portico del Pantheon fu smantellato e il bronzo, estratto dalle sue travi, fu utilizzato per la Chiesa di San Pietro e il Castello di Sant'Angelo - nel prima fu eretto un baldacchino sopra l'altare, e nel secondo furono gettati cannoni. Ai cittadini non piaceva tale devastazione, ma non si poteva fare nulla al riguardo.
Quando l'Italia fu unita, il Pantheon divenne il luogo di sepoltura dei re. Qui si trovano le tombe di Umberto I, Vittorio Emanuele II e della regina Margherita.